Nella seduta odierna, il tecnico granata ha effettuato un lavoro supplementare con la retroguardia: l’obiettivo è dare equilibrio al reparto
10 reti subite nelle ultime quattro partite. Così non va. Il Torino si è ri-scoperto fragile in difesa, dopo che le primissime uscite stagionali sembravano aver portato una maggiore solidità. L’uno due firmato Kean e Pazzini nella gara contro il Verona, che nel resto del campionato aveva fatto registrare un solo gol all’attivo, non può che aver amplificato l’allarme. Mihajlovic, però, ha tutta l’intenzione di invertire il trend e nella seduta odierna al Filadelfia ha sottoposto il reparto arretrato ad un lavoro supplementare per migliorarne i movimenti. Gli otto difensori a disposizione del tecnico (De Silvestri, Lyanco, Moretti, Molinaro, Burdisso, N’Koulou, Bonifazi e Ansaldi) si sono alternati nella linea a quattro, provando alcune situazioni di copertura.
Mihajlovic e il suo staff si sono concentrati, in particolare, sui pericoli improvvisi provenienti dalle fasce e sulle contromisure da adottare nelle differenti situazioni. Il tutto da compiere attraverso una perfetta sinergia di reparto. Per ritrovare sicurezza, il Toro si affida dunque all’organizzazione tattica in retroguardia, in attesa che il filtro di attaccanti e centrocampisti raggiunga un’efficacia più alta. Trovare maggiore equilibrio è il diktat in vista della trasferta di Crotone: per l’obiettivo Europa urge blindare la porta. E non si può più aspettare.
se contro il Crotone ” urge blindare la porta ” cosa mai scrivera’ il buon F. Vittoretto quando tra breve dovremo incontrare Roma ed Inter ? Che dovremo suicidarci ? Ma per piacere sig. Vittoretto !!!
Blindare la difesa contro il Crotone?
Titolo da brividi…
Meglio tardi che mai ….
Dillo sottovoce. Non è ancora detto che ci riesca il mister. Ultime 4 gare : 2 reti dalla Samp, 2 ad Udine, 4 dalla gobba e 2 dal Verona. Non sarei così tranquillo con il Crotone.